Le borse Europee chiudono male la seduta, aspettando le decisioni della FED che in serata ha poi alzato i tassi di interesse di 50 pb, in linea con le aspettative.
Intanto continua a crescere la tensione geopolitica, dopo la proposta della Commissione Europea per un graduale embargo sul petrolio russo, le sanzioni verso le principali banche di Mosca e la messa al bando delle emittenti russe.
A Piazza Affari l’indice termina la seduta in discesa dell’1,40% a 23.902 punti.
Tra le migliori azioni spicca A2a (+2,57%) che ha beneficiato del giudizio degli analisti di Citi, che la vedono in pole position per beneficiare della transizione energetica.
Il greggio sostiene Saipem (+0,75%) ed Eni (+0,53%).
Giornata pesantissima per Ferrari, che ha terminato le contrattazioni a -5,57% nonostante l’annuncio di conti trimestrali superiori alle previsioni del mercato.
Male anche Unicredit (-2,82%) che domani mattina diffonderà a sua volta i conti del 1° trimestre.
Tra i listini europei solo segni rossi. A Francoforte l’indice segna un calo dello 0,49%, mentre Londra scivola dello 0,90%. Parigi cede l’1,24%.
Sul mercato USA, gli scambi partono blandi ma poi volano dopo la decisione della FED. Lo segna +2,99%, il +2,81% mentre il +3,19%.