Negli ultimi giorni l’entusiasmo riguardo colloqui positivi nei negoziati di pace aveva innescato una certa euforia sui mercati, finendo per penalizzare il dollaro Usd a beneficio delle valute più rischiose.
Il Loonie ne ha così approfittato per spingersi fin sui massimi di 4 mesi rispetto al dollaro USD verso 1,243 ().
Questo clima si è un po’ offuscato dopo che Mosca ha smorzato gli entusiasmi, facendo perdere un po’ di guadagni alla valuta canadese.
Come vediamo sul broker , il cambio USDCAD potrebbe spingersi ancora più in basso, andando a testare il supporto statico a quota 1,228, ereditato da ottobre scorso.
Al rialzo invece il rimbalzo ha come primo obiettivo il recupero della soglia EMA200, violata al ribasso una decina di giorni fa.
Nel complesso la ripresa della corsa di petrolio e altre materie prime continuano a sostenere il Loonie.
Al tempo stesso, i trader valutano la prospettiva che la Bank of Canada inizierà ad aumentare il tasso di interesse di 50 pb per domare l’inflazione, che attualmente è a livelli mai visti dal 1991.
I mercati hanno ricalibrato la possibilità che la banca centrale del paese aumenti i tassi di interesse tra 200 e 225 punti base nei restanti sei incontri del 2022, rispetto a circa 140 punti base che erano previsti prima del rilascio del report sull’occupazione all’inizio di questo mese, e dopo il peggioramento delle prospettive di inflazione del Canada.