Per la prima volta dal 2018, la Bank of Canada ha aumentato il tasso di interesse, portandolo da 0,25% allo 0,5%.
La banca ha anche affermato che sta continuando la sua fase di reinvestimento, mantenendo pressoché costanti le disponibilità complessive di titoli di stato nel suo bilancio. Questo accadrà finché non sarà opportuno consentire alle dimensioni del suo bilancio di diminuire.
L’istituto centrale ha ribadito che utilizzerà tutti gli suoi strumenti di politica monetaria per riportare l’inflazione all’obiettivo del 2% e mantenere ben ancorate le aspettative di inflazione, che si trova su un massimo di tre decenni.
Riguardo alla dinamica dei prezzi, secondo la BoC nel breve termine dovrebbero esserci fiammate più forti del previsto, aumentando il rischio che le aspettative a lungo termine siano verso l’alto.
La Bank of Canada – che sottolinea come la guerra in Ucraina sia una nuova importante fonte di incertezza – prevede che i tassi di interesse dovranno aumentare ulteriormente, poiché l’economia continua a espandersi e le pressioni inflazionistiche rimangono elevate.
Dopo la decisione della banca centrale, il Loonie è salito leggermente contro il dollaro statunitense, passando di mano intorno a $ 1,269 come vediamo sulla piattaforma .
E’ interessante notare come il cambio stia oscillando da giorni attorno alla EMA50, dopo aver fallito il test della resistenza su quota 1,290.
Oltre alla decisione della BoC, il rafforzamento dei prezzi dei metalli e del greggio ha accresciuto l’appetito per la valuta canadese, sensibile alle materie prime.