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Borse, altro capitombolo a causa della guerra. Milano -4,14%

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Tra i mercati del Vecchio Continente, Francoforte va in caduta del 3,85%. Londra perde 1,72%; Parigi crolla del 3,94%

Giornata nera per le Borse Europee, ancora appesantite dalla questione Ucraina. I negoziati non hanno portato grandi passi avanti, mentre prosegue l’invasione da parte di Mosca.
Intanto i mercati fanno i conti anche con l’impatto delle sanzioni occidentali contro il governo Putin.

Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il che a fine seduta segna –4,14%, archiviando la seduta a 24.363,56 punti.

In una giornata assai pesante, si salvano titoli energetici e della difesa. ENI (+3,04%) cavalca la corsa del prezzo del petrolio, Terna (+1,83%) e Leonardo (+1,45%).
Le vendite sono tornate a colpire le banche. Mediobanca ha perso il 7,83%, Intesa Sanpaolo il 7,72% e Bper il 7,44%.
Le peggiori performance però si sono registrate su Moncler, che ha chiuso a -9,12%.
Crolla anche Telecom Italia, in flessione del 9,05%. Si avverte anche il peso delle indiscrezioni secondo le quali il gruppo starebbe cercando di convincere Kkr a ritirare l’opa, coinvolgendo il colosso Usa nel piano di spinoff della rete fissa.

Tra i mercati del Vecchio Continente, Francoforte va in caduta del 3,85%. Londra perde 1,72%; Parigi crolla del 3,94%.

Anche i mercati americani vanno giù. Lo segna -1,55%, il -1,76% mentre il -1,59%.

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