Altra giornata nervosa per le Borse Europee, che riducono le perdite solo nell’ultima parte di seduta, grazie alle speranze che si possa trovare una soluzione negoziale al conflitto tra Russia e Ucraina.
Giornata “no” per la Borsa italiana, con il che va in flessione dell’1,39% a 25.415,89 punti.
A Piazza Affari sono ancora i titoli bancari i più venduti. Seduta da dimenticare per UniCredit (-9,5%) ai minimi da tre mesi e Intesa Sanpaolo (-7,4%). Male anche Banca Mediolanum, -4,04%.
Tra le migliori Blue Chip si muove in controtendenza Leonardo (+15,1%) dopo che la Germania ha annunciato un aumento delle spese militari.
Bene i petroliferi e le utility, che beneficiano della probabile accelerazione della transizione energetica per limitare la dipendenza dal gas. Saipem cresce del 4,30%, DiaSorin, +4,13%, Tenaris +3,59%.
Tra i listini europei male il di Francoforte, in perdita dello 0,73%, Londra perde lo 0,42%, Parigi va peggio con -1,39%.
Wall Street apre decisamente negativa ma poi migliora e chiude contrastata. Lo segna -0,24%, il -0,49% mentre il +0,41%.