Le borse di Eurolandia partono col piede giusto, ma poi fanno marcia indietro per le preoccupazioni legate alla crisi in Ucraina e il timore che il conflitto possa esplodere da un momento all’alto. Domani intanto si riuniranno i 27 capi di Stato e di governo della Ue, dopo il via libera al primo pacchetto di sanzioni contro la Russia.
A Piazza Affari il , che era arrivato a guadagnare oltre l’1% a metà giornata, a fine seduta segna -0,34% a 25.955,08 punti.
Tra i singoli titoli si segnala lo sprint di Stellantis, dopo i conti sopra le attese (+4,4%).
Corrono anche DiaSorin (+3,38%), Amplifon (+2,19%) e Inwit (+1,76%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Campari, che ha terminato le contrattazioni a -9,77% dopo lo slittamento di alcuni target sui margini 2022.
Soffre CNH Industrial (-6,1%) il cui piano industriale non ha convinto il mercato.
Lettera su Saipem, che registra un importante calo del 5,16%.
Scende Banco BPM, con un ribasso del 3,86%.
Tra le principali Borse europee, si muove sotto la parità Francoforte, con il a -0,42%. Londra fa +0,05%, poco mossa Parigi, -0,1%.
Il mercato statunitense scende in modo pesante. Lo segna -1,84%, il -1,34% mentre il -2,57%.

