Le vicende in Ucraina continuano ad agitare le Borse, che si muovono prudenti e chiudono poco mosse. L’avvio aveva spaventato, perché era stato decisamente negativo, dopo il riconoscimento da parte del presidente russo Putin delle repubbliche autoproclamate di Donetsk e Lugansk.
I mercati europei sperano che si trovi una soluzione diplomatica.
Sul listino milanese, il si attesta sui valori della vigilia a 26.044 punti (-0,02%).
Tra le migliori azioni italiane c’è Inwit, che avanza di un discreto +3,73% in attesa dei conti.
Ben comprata DiaSorin, che segna un forte rialzo del 3,36%. Iveco Group avanza del 2,61%.
Eni (+1,3%) è sostenuto dal caro petrolio.
Deboli le banche a partire da Unicredit (-2,13%).
Le più forti vendite sono su Buzzi Unicem, che ha terminato le contrattazioni a -2,62%. Male anche Saipem, -2,22%.
Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente. Il di Francoforte mostra una limatura dello 0,26%, resta vicino alla parità Londra (+0,13%), e piatta Parigi, che tiene la parità.
Sul mercato USA, chiusura negativa. Lo segna -1,01%, il -1,42% mentre il -1,23%.