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Dollaro Australia AUD

RBA cauta, ma il mercato vede la stretta nel 2022. AUD-USD sui massimi di luglio

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Nei verbali di ottobre della riunione di politica monetaria, la RBA ha mantenuto una posizione accomodante

Sulla scia della costante crescita delle materie prime, il dollaro australiano (una delle commodity currencies) continua a guadagnare terreno rispetto al collega americano.
Il cambio AUDUS schizza infatti a 0,748 come non accadeva da circa tre mesi.

Nonostante il dato deludente di ieri riguardo alla crescita cinese, l’Aussie ha quindi messo il turbo, mentre il rendimento dei titoli di stato australiani a 10 anni è sceso all’1,7%, vicino comunque al massimo di 5 mesi dell’1,8% toccato un paio di giorni fa. I rendimenti delle obbligazioni a 3 anni sono invece stabili allo 0,77pc, dopo un enorme aumento di 32 punti base lunedì.

Evidentemente il mercato scommette ancora su aumenti dei tassi di interesse già a metà del 2022, nonostante la Reserve Bank of Australia abbia promesso aumenti solo prima del 2024.

Infatti nei verbali di ottobre della riunione di politica monetaria, la RBA ha mantenuto una posizione accomodante, ribadendo che non ci sono ancora le condizioni per un aumento dei tassi. Il consiglio ha ribadito la sua visione di nessun aumento del tasso di liquidità dello 0,1% fino al 2024.
Nel frattempo l’istituto centrale si aspetta che l’economia australiana “torni alla crescita nel quarto trimestre, e al suo percorso pre-Delta nella seconda metà del 2022“.

A dare ottimismo è anche il fatto che lo stato più popoloso dell’Australia ha rimosso l’obbligo delle mascherine, consentendo a gruppi più grandi di entrare e di uscire, poiché il tasso di vaccinazione completo ha raggiunto l’80%.

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