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Inflazione EU da record, pressione sulla BCE. L’Eur-Usd sul Fibonacci 61.8

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Domani la Eurotower si riunirà in meeting, i mercati sono convinti che presto dovrà alzare i tassi

Corre ancora l‘inflazione nella Eurozona (per il 7° mese consecutivo) spingendo così l’euro verso l’alto, sulla scorta delle maggiori aspettative di un rialzo dei tassi da parte della BCE.

A gennaio il tasso di inflazione annuo è salito al nuovo massimo storico del 5,1%, contro le aspettative di un calo al 4,4%. E’ soprattutto l’energia (+28,6%) che spinge i prezzi. E infatti il dato “core”, che esclude proprio energia, cibo, alcol e tabacco, è scesa al minimo su tre mesi del 2,3%.
Il tasso di inflazione rimane ben al di sopra dell’obiettivo della BCE del 2%.

Dopo il dato sui prezzi, l’euro è balzato a 1,13 dollari, allontanandosi dai minimi degli ultimi 20 mesi di 1,11 dollari toccati a inizio settimana.
Il cambio EURUSD è tornato a testare il Fibonacci 61.8 (costruito sul movimento ascendente di marzo 2020-gennaio 2021), che si conferma fortemente attrattivo.
Infatti il prezzo ha oscillato attorno a questo livello per tutti gli ultimi due mesi, come vediamo sul broker .

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I mercati scommettono sul fatto che l’inflazione ancora elevata costringerà la Banca centrale europea ad aumentare i tassi di interesse più di una volta quest’anno, mettendo così in discussione il “mantra” della stessa Bce, orientata a congelarli ai minimi storici almeno fino al prossimo anno.

Anche per questo motivo sta crescendo l’interesse verso il meeting del Consiglio direttivo della Bce, in programma domani.
Da mesi la banca centrale ha escluso che ci saranno rialzi dei tassi, ma i mercati monetari hanno prezzato due aumenti dei tassi di 10 pb entro dicembre.

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