Chiudono positive le Borse europee dopo i ribassi della vigilia. Gli investitori hanno accolto con favore la notizia che Trump potrebbe decidere un approccio più morbido sui dazi, e si sono soffermati anche su alcuni dati macro (il PPI Usa è salito meno delle attese). L’attesa però è tutta per l’inflazione Usa, che farà capire meglio le prossime mosse sui tassi della FED.
Piazza Affari mette a segno la performance migliore d’Europa grazie ai rialzi delle banche: l’indice registra un rialzo dello 0,93% e chiude sopra la soglia dei 35mila punti.
Si mettono in evidenzia Intesa Sanpaolo (+2,78%, dopo l’accordo con Confindustria per le imprese), Banca Popolare di Sondrio (+2,48%), BPER (+2,28%) e Pirelli (+2,16%, grazie all’upgrade di Goldman Sachs).
Bene anche Brunello Cucinelli (+2,01%), che ieri sera ha riportato dati sul fatturato 2024 migliori delle attese e ha confermato l’outlook sul 2025-2026.
Tra i finanziari torna in evidenza Unipol +1,92%.
Male invece Nexi -6,84%, ai minimi storici dopo che Morgan Stanley ha ridotto la raccomandazione a ‘underweight’ da ‘equal weight’.
Giornata debole anche per Campari -2,76%, Diasorin -1,03% e i petroliferi, Eni -0,92%, Tenaris -0,81%.
Nel resto d’Europa avanzo il di Francoforte +0,69%, Parigi +0,2%, Madrid +0,52%.
Wall Street procede incerta. Lo segna -0,15%, il -0,05% mentre il -0,27%.