Il prezzo del metallo prezioso ha superato anche i 2300 dollari per oncia. Ecco i driver che lo stanno spingendo
Il prezzo del metallo prezioso ha superato anche i 2300 dollari per oncia. Ecco i driver che lo stanno spingendo
Il prezzo ha superato finanche la soglia dei 2200 dollari l’oncia. Ma attenzione alle manovra speculative
L’escalation in Medio Oriente ha riportato in auge la richiesta del safe haven per eccellenza
Settembre segna il secondo mese consecutivo in calo per il metallo prezioso
La fase ribassista innescata dalla divergenza prezzo-RSI tra marzo e maggio continua ad essere presente
Dopo essersi avvicinato alla soglia psicologica di 1900 dollari l’oncia, il prezzo dell’oro è riuscito a risollevarsi dopo i Non Farm Payrolls
Sono cresciute le aspettative di aumenti dei tassi da parte delle banche centrali a maggio
Le incertezze sull’economia globale spingono il prezzo sui massimi di un anno, ossia da quando cominciò la guerra in Ucraina
FED, BCE e le altre dovrebbero mantenere un atteggiamento aggressivo più a lungo di quanto si pensasse
L’oro è molto sensibile alle prospettive dei tassi, poiché più sono elevati e maggiore è il “costo opportunità” di detenere lingotti (che non sono remunerativi)
Il metallo prezioso è spinto dalla prospettiva che la banca centrale americana possa avere un atteggiamento meno aggressivo in politica monetaria