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Inflazione UE in calo come da attese. Eur-Usd ancora in discesa

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La coppia EurUsd è scesa in giornata anche sotto quota 1,22 sulla scia delle parole di Powell (ieri)

Continua la marcia indietro dell’euro sui mercati valutari, ispirata oggi dai dati (stima) sull’inflazione nell’Eurozona, scesa all’1,2%. Si tratta del terzo rallentamento consecutivo nonché del più debole da dicembre 2012, quando i prezzi hanno guadagnato l’1,1%. Siamo quindi ancora distanti dal target BCE del 2%. L’inflazione “core” (che esclude energia, cibo, alcol e tabacco) è rimasta stabile all’1% a febbraio.
I dati definitivi sono dovuti il ​​16 marzo.

Va aggiunto che tra le principali economie dell’area dell’euro, l’inflazione della Germania è scesa all’1,2% a febbraio, valore più basso dalla fine 2016 (un mese fa era all’1,4%).

Sul mercato valutario la moneta unica ha perso altro terreno contro il dollaro, tanto che la coppia EURUSD è scesa in giornata anche sotto quota 1,22. La BCE ha comunicato i cambi di riferimento fissando l’euro/dollaro a 1,2214 (EurJpy a 130,72; EurGbp a 0,88415; EurChf a 1,152).
Va aggiunto che mentre gli investitori sono rimasti timidi sull’euro, è proseguita nel frattempo la spinta al dollaro, che ieri ha beneficiato del discorso di Powell che è parso rafforzare l’ipotesi di 4 rialzi dei tassi nel 2018.

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