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Scorte di petrolio ancora più giù del previsto. Brent e WTI stabili

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Il WTI continua a muoversi attorno ai 64 dollari. Il Brent rimane poco sotto la soglia dei 70 dollari

Ancora una volta si registra un crollo delle scorte di petrolio negli USA. Secondo i dati diffusi dal EIA infatti, nell’ultima settimana le riserve di oro nero sono scese di oltre 6,86 mln di barili. Si tratta di un decremento superiore a quello atteso dal mercato, che si attendeva una flessione più contenuta di 2,3 milioni.

Salgono invece le riserve di benzina, ora a quota 3,62 milioni di barili (più dei 2,6 milioni del consensus) mentre gli stock di distillati sono scesi di 3,887 milioni di barili (previsione di un rialzo di 100mila barili).

Ulteriori dettagli del rapporto hanno rivelato che la produzione di petrolio per la stessa settimana è aumentata di 258.000 barili. Su questo dati incidono le condizioni meteorologiche estremamente rigide negli Stati Uniti, che continuano a mantenere alta la domanda di olio per riscaldamento.

Intanto l’OPEC ha pubblicato il suo rapporto mensile, che ha mostrato che la previsione di forniture di petrolio non OPEC è stata rivista di 0,16mbd nel 2018. Incidono le maggiori aspettative di output da parte di Stati Uniti e Canada.

Mentre prima della diffusione del dato i mercati stavano registrando un calo delle quotazioni del petrolio, in seguito c’è stato un recupero che rende il bilancio giornaliero sostanzialmente stabile. Il WTI continua a muoversi attorno ai 64 dollari. Il Brent rimane poco sotto la soglia dei 70 dollari.

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