Conosciamo il Rate of Change per essere uno dei più importanti indicatori di momentum della categoria "leading", ovvero quelli utilizzati per anticipare cambiamenti nel mercato e cogliere eventuali segnali di inversione del trend. Oltre alla versione classica del ROC (la trovi qui) esiste una versione diversa, definita "Smoothed Rate of Change" oppure "S-RoC".
La differenza essenziale è che nel calcolo del RoC classico vengono utilizzati i prezzi, mentre del S-RoC viene utilizzata la media mobile esponenziale dei prezzi (EMA), allo scopo di avere un oscillatore meno "isterico" del RoC.
Come si calcola l'indicatore S-RoC
Questa versione venne introdotta da Fred G Schutzman, ed a parte il calcolo è identica all'originale. Infatti serve a identificare la forza di una tendenza, determinando se essa sta accelerando o decelerando, e quindi potrebbe dare luogo a un cambiamento di trend.
Il calcolo è il seguente:
S-RoC = (EMA attuale - precedente EMA) / (precedente EMA) x 100
Per il calcolo occorrono due parametri: quello del periodo di calcolo del EMA che è fissato al valore predefinito 13; e poi quello del RoC, con il valore predefinito 21.
Il risultato è una percentuale che viene plottata come oscillatore che ondeggia tra il 100% e il -100%.
Come utilizzare lo smoothed RoC
Come accade per il RoC originale, in un trend rialzista il S-RoC tende a rimanere al di sopra dello zero mentre durante un downtrend di solito sta al di sotto dello zero. Per ricevere segnali dal mercato occorre osservare i movimenti dell'oscillatore rispetto alla linea centrale dello zero.
Ci aiutiamo con il grafico in basso, tratto dal broker , dove l'S-RoC è incluso già nella piattaforma come moltissimi altri indicatori.

1) Si riceve un segnale di acquisto quando a seguito di un trend ribassista, il S-RoC sale e taglia la central line.
2) Si riceve un segnale di vendita quando a seguito di un trend rialzista, il S-RoC scende e taglia la linea centrale.
Occhio ai valori estremi...
Come accade per il RoC, anche la versione "smoothed" dà importanza anche ai valori estremi che può raggiungere. Se questo oscillatore assume valori di ipercomprato (mediamente intorno a +10%) e ipervenduto (mediamente intorno a -10%) allora è possibile che si verifichi una inversione del trend dei prezzi. Le zone di ipercomprato/ipervenduto vengono spesso usate come segnale di "profit taking", ovvero per uscire da una posizione assunta dopo l'attraversamento della linea dello zero. I due modi di usare il S-RoC diventano quindi complementari l'uno all'altro.
Va precisato che la cosa migliore per individuare correttamente la zona di ipercomprato/ipervenduto è verificarla empiricamente sulla base delle indicazioni passate dell'asset prescelto da negoziare.
LE DIVERGENZE. C'è anche un altro modo di utilizzare l'S-Roc, ovvero con le eventuali divergenze che si creano rispetto all'andamento dei prezzi.
Se la linea di tendenza del S-RoC viaggia al rialzo mentre i prezzi sono in fase ribassista, questo può indicare l'esaurimento e possibile inversione del trend. Discorso uguale e contrario vale se la linea di tendenza del S-RoC viaggia al ribasso mentre i prezzi sono in fase rialzista.
Va detto che questi segnali sono numericamente molti di meno, ma spesso sono anche i più affidabili.
Conclusioni sullo S-RoC
Molti preferiscono lo Smoothed Rate of Change perché essendo una versione più attenuata di quella classica (che trovi qui) riduce di molto il numero di falsi segnali. Inoltre essendo meno "isterico" risulta più facile identificare la linea di tendenza dell'indicatore, e di conseguenza anche le eventuali divergenze rispetto ai prezzi.
Come vale per tutti gli indicatori, si suggerisce sempre l'utilizzo in tandem con altri strumenti.
Buon trading!