Home
draghi

Draghi: “Ritocco dei tassi solo dopo il QE”. Eur-Usd -0,15%

Scritto da -

Il numero uno della BCE ribadisce che non ci sarà il ritocco dei tassi se non "ben dopo" la fine del Quantitative easing

Mario Draghi dà una spallata alle aspettative di rialzo dei tassi nell’Eurozona. Il presidente della BCE ha parlato al Peterson Institute a Washington, spiegando che il rialzo del costo del denaro non ci sarà se non “ben dopo” che sarà stato terminato il programma di acquisti di titoli.
Inoltre ha rimarcato che questo intervallo di tempo (“ben dopo”) è importante che venga rispettato per ancorare le aspettative di inflazione.

Draghi ha lodato gli effetti delle misure straordinarie a sostegno dell’economia portate avanti dalla BCE, anche se possono aver avuto degli effetti distorsivi sul mercato. “Ma tutte le politiche monetarie, per definizione, sono distorsive – ha sottolineato il numero uno della BCE – La questione chiave è che se crei 7 milioni di posti di lavoro nell’Area Euro negli ultimi 4 anni, le distorsioni potranno esserci ma i vantaggi sono tali che le puoi ignorare”.

Quindi: nessun ritocco ai tassi finché l’inflazione non salirà oltre il target del 2%, condizione a sua volta necessaria per dare luogo all’uscita dal quantitative easing.

Sul fronte valutario, l’intervento di Draghi ha spinto al ribasso l’euro, che pure in giornata si era riavvicinato a quota 1,187 contro il dollaro.
Il cross EurUsd viaggia adesso verso 1,184. La valuta unica peraltro accusa perdite contro tutte le altre valute principali del Forex (EurJpy -0,32%; EurGbp -0,50%).

Non è possibile commentare questo post.

IN EVIDENZA