Home
Franco Svizzera CHF

Svizzera, l’inflazione in aumento allenta la pressione su BNS e Chf

Scritto da -

Poche settimane fa la Banca nazionale svizzera ha lasciato il tasso di interesse a -0,75%

E’ stata una settimana positiva per la Svizzera, dal momento che l’inflazione s’è mossa meglio delle aspettative. Giovedì scorso l’Ufficio federale di statistica (UST) in un comunicato ha fatto sapere che l’inflazione in Svizzera è salita allo 0,7% su base annua (contro una crescita attesa dello 0,6%). La crescita è dovuta a vari fattori: abbigliamento, ortaggi e frutta, nonché prodotti petroliferi.

La crescita dell’inflazione consentirà alla banca centrale di restare ancora a guardare, perché la ripresa dell’inflazione ha allentato la pressione sulla BNS (che è riuscita anche a tagliare significativamente il ritmo e l’entità dei suoi interventi sul mercato forex).

Da qualche mese il franco svizzero ha perso terreno contro gran parte delle altre valute principali. Discorso che vale in special modo contro l’euro (cross EurChf +5,20%) e dollaro (UsdChf +0,90%). Nonostante questo, a settembre l’istituto centrale ha detto che il franco continua ad avere «una valutazione elevata».

Ricordiamo che poche settimane fa la Banca nazionale svizzera ha lasciato il tasso di interesse a -0,75%, mentre la fascia obiettivo per il Libor a tre mesi resta invariata in un intervallo compreso fra -1,25% e -0,25%. Tuttavia, la BNS ha rivisto in calo i dati sul PIL. Il prossimo appuntamento con l’istituto svizzero è fissato per dicembre.

Non è possibile commentare questo post.

IN EVIDENZA