Prosegue la discesa delle scorte settimanali di greggio negli USA, e questo ha dato una spinta alle quotazioni dell’oro nero. Mercoledì i future su e hanno guadagnato oltre l’1% dopo il rapporto settimanale dell’EIA (agenzia di informazione sull’energia USA).
E’ emerso infatti che nella settimana conclusasi il 18 agosto, le riserve di petrolio sono scese di 3,3 milioni di barili, sostanzialmente in linea con le attese.
A conferire un tono rialzista al mercato sono stati invece i dati sulle scorte di benzina, che sono scese di 1,2 milioni di barile, a fronte di un calo previsto pari a 643.000 barili.
I future sul con scadenza a ottobre hanno chiuso a 48,41 dollari (+1,21%), mentre i future sul con scadenza a novembre hanno chiuso a 52,24 dollari (+1,28%).
Va tuttavia sottolineato che i mercati rimangono prudenti per via del costante incremento della produzione USA, che sta limitando i guadagni. Secondo EIA, la produzione di petrolio statunitense avrebbe raggiunto i 9,53 milioni di barili al giorno, ai massimi dal luglio 2015.
Occhio però alla variabile climatica. Si sta infatti avvicinando all’area di Houston e la Louisiana occidentale una tempesta tropicale, che minaccia le piattaforme petrolifere e potrebbe provocare potenziali interruzione di produzione.
