Per il decimo mese consecutivo la dinamica dei prezzi al consumo in Brasile è andata in discesa. Secondo quanto comunicato dall’Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (Ibge) l’inflazione è calata al 3,00% annuo dal precedente valore di 3,60%, contro il 3,05% preannunciato dagli analisti. Siamo quindi molto al di sotto del target del 4,50% fissato dal Banco Central do Brasil.
Ricordiamo che questa dinamica prolungata di calo dell’inflazione, sta consentendo alla Banca centrale del Brasile di procedere al taglio del costo del denaro progressivamente.
L’ultima volta è successo a inizio giugno, quando il tasso Selic è stato portato da 11,25% a 10,25%. A fine luglio è in programma una nuova riunione dell’istituto centrale, che potrebbe operare un altro taglio del costo del denaro.
Sul fronte valutario, dopo il dato sui prezzi brasiliani (e anche i dati sul lavoro USA) il cross UsdBrl è andato in discesa nell’ultimo giorno di contrattazione della scorsa settimana.
Tuttavia continuiamo a muoverci dentro un canale compreso tra 3,22 e 3,30, nel quale il cross si infilò dopo il clamoroso scossone al rialzo dello scorso 18 maggio, all’indomani delle indiscrezioni stampa riguardanti lo scandalo in cui sarebbe coinvolto il presidente Temer.
