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Turchia, cala ancora l’inflazione. Il cross UsdTry si agita dentro uno stretto canale

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Malgrado il calo dei prezzi al consumo, siamo ancora molto lontani dal target fissato dalla CBRT, che è del 5%

La dinamica dei prezzi al consumo continua a dare respiro alla Turchia. Secondo il report del Turkiye Statistik Kurumu (l’Ufficio nazionale di statistica di Ankara) infatti l’inflazione è scesa al 10,90% annuo contro l’11,72% di maggio.
La discesa è stata maggiore di quanto prevedevano gli analisti (11,30%) ed è la seconda volta di fila che i prezzi al consumo tornano a scendere, dopo che da dicembre a maggio c’erano stati solo aumenti.

Siamo comunque ancora molto lontani dal target fissato dalla CBRT, che è del 5% e comunque difficilmente ci sarà un cambiamento di politica monetaria da parte della Turchia. La CBRT finora non ha voluto combattere l’inflazione tramite un rialzo dei tassi (fermi all’8% da novembre), ma ha utilizzato solo strumenti alternativi come il rialzo del Late Liquidity Window, ovvero quello nella sua veste di prestatore di ultima istanza. E se con livelli altissimi di inflazione non ha mosso un dito, figuriamoci adesso che è in lieve calo.

Sul mercato valutario nel frattempo la Lira turca si è infilata in un canale compreso tra 3,50 e 3,55 contro il dollaro (oggi il cross s’è mosso al rialzo dell’1%). Il primo livello rappresenta ancora un’area di supporto psicologico importante, che è stata di recente testata dal cross UsdTry ma senza successo. Possiamo vederlo in questo grafico della piattaforma di trading .

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