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Neozelanda, sistema più robusto ma la RBNZ resta dovish. Cross NzdUsd ai massimi da marzo

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I dati neozelandsi più incoraggianti e la debolezza del dollaro hanno spinto verso l'alto la coppia NzdUsd

Sorride di fronte ad un quadro complessivo in miglioramento, il governatore della RBNZ Graeme Wheeler. Nel Financial Stability Report della Banca centrale, il numero uno dell’istituto ha affermato tuttavia che l’incertezza continua a rimanere elevata. Tradotto: la impostazione molto dovish della politica della Neozelanda continuerà.

Wheeler si è detto soddisfatto per il rallentamento della crescita dei prezzi delle abitazioni e per il fatto che ci sia stata una ripresa dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari, settore cruciale per l’economia interna (ricordiamo che gli ultimi dati trimestrali sui prezzi hanno evidenziato un aumento su base annua dell’inflazione al 2,2%).

Dal punto di vista valutario, resta però l’aspetto sostanziale dell’atteggiamento dovish della RBNZ. Circa tre settimane fa la banca della NeoZelanda ha confermato i tassi di interesse all’attuale livello dell’1,75% (L’ultimo taglio risale a novembre 2016). Una mossa che aveva portato il dollaro kiwi a livelli che non si vedevano da mesi: il cross era infatti sceso a 0,6718 (minimo dal 3 giugno 2016).

Da allora il cross NzdUsd ha viaggiato al rialzo, raggiungendo valori che non si vedevano dall’inizio di marzo. Oggi è attorno quota 0,709 (lo vediamo tramite la piattaforma ).

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Il dollaro neozelandese ha beneficiato, oltre che dei più robusti dati interni e delle aspettative di un rialzo dei tassi, anche del momento di complessiva debolezza del dollaro. Questo ha fornito una spinta aggiuntiva che ha aiutato la coppia a costruire una traiettoria verso l’alto nelle ultime tre settimane.
Il futuro di questo cross è però strettamente legato alle prossime imminenti mosse della FED.

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