La preoccupazione dei mercati è andata via, e con essa anche gli acquisti sull’oro. Il bene rifugio per eccellenza oggi perde terreno sui mercati. Al London Bullion Market il London Gold Fixing ha determinato le quotazioni dell’oro, fissato a 1267,80 dollari l’oncia (toccando il livello più basso da un paio di settimane). Questa mattina l’ era stato fissato a 1270,50 dollari l’oncia.
Tutto secondo le previsioni comunque, dal momento che gli investitori sono meno preoccupati per una possibile vittoria di Marine Le Pen alle elezioni presidenziali francesi. Questo ha aumentato l’appetito dei trader per le attività più rischiose.
Certo alcuni focolai di tensione geopolitica rimangono accesi (vedasi questione Usa-Nord Corea, col clima di tensione sul programma missilistico e nucleare del paese asiatico), ma era senza dubbio la questione francese a tenere più sull’allerta i trader. Ecco perché c’erano stati massicci investimenti sul gold metal, vista l’incertezza politica.
Dal punto di vista tecnico, il gold metal ha sbattuto su una resistenza attorno quota 1.290 dollari, il cui assalto è già fallito settimana scorsa. Il supporto invece si trova a US $ 1.265,50 (la media di 200 giorni a US $ 1.255,80).
