Come era nelle previsioni, la BoC ovvero la Bank of Canada ha deciso di lasciare ancora una volta invariato il costo del denaro al 0,5%.
Secondo il rapporto sulla politica monetaria della BoC, i dati indicano che la crescita economica è stata più veloce del previsto, con dati positivi dal mercato del lavoro ma qualche elemento critico in più circa la crescita delle esportazioni che è stata irregolare.
Nel complesso, secondo la Bank of Canada i livelli complessivi di investimento delle imprese sono stati ben al di sotto quello che sarebbe stato previsto in questa fase della ripresa. Per questo, anche se il recente rimbalzo del Pil è incoraggiante, non si può parlare di economia su un percorso di crescita sostenibile.
Inoltre c’è il problema inflazione, che rimane al di sotto del target 2%, principalmente a causa degli effetti transitori dei più elevati prezzi del petrolio e di altri fattori temporanei. Sotto questo aspetto, la BoC si attende un miglioramento nei prossimi mesi, proprio allo sparire dei fattori temporanei di cui si diceva.
A seguito di quest’ultima dichiarazione della Bank of Canada, il dollaro canadese (loonie) si è rafforzato contro l’USD in previsione del fatto che un aumento dell’inflazione potrebbe portare a una posizione di politica meno dovish nel corso dei prossimi mesi.
Attualmente il cross UsdCad scambia a 1,3309 (-0,14%).
