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Petrolio affondato dalle scorte USA (+1,5 milioni). Brent e WTI subito in discesa

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Dopo la diffusione del report, invece il petrolio ha frenato la sua ascesa e ha azzerato i recenti guadagni

Il mercato del petrolio riceve una mazzata a sorpresa dagli USA. Ci si attendeva un calo deciso del livello delle scorte, dopo l'aumento della scorsa settimana. Invece a sorpresa l'EIA, divisione del Dipartimento dell'Energia americano, ha annunciato che gli stock di petrolio nella settimana al 31 marzo 2017 sono risultate in rialzo di 1,6 milioni di barili a 535,5 MBG. Gli analisti invece si aspettavano una riduzione di 0,4 milioni.

Allo stesso tempo, gli stock di distillati sono scesi di 0,5 milioni di barili a 152,4 MBG, mentre la previsione era di un calo di 1 milione. Le scorte di benzine sono calate invece di 0,6 milioni a 239,1 MBG (contro la previsione di -1,4 milioni).

Nelle prime ore della giornata la quotazione del petrolio era andata in ascesa, proprio per le aspettative di calo delle scorte USA. La rilevazione ha invece raffreddato gli entusiasmi sull'erosione degli stock Usa di greggio alimentata anche dalle stime di ieri dell'API.
Dopo la diffusione del report, invece il petrolio ha frenato la sua ascesa e ha azzerato i recenti guadagni con il Brent che passa di mano a 54,57 dollari al barile (+0,73%) e il WTI che tratta a 51,37 dollari (+0,66 dollari).

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