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USA, dati sul PIL sotto le attese. Trump rilancia: “Cresceremo”, ma i mercati lo bocciano. Usd in calo nel Forex

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Prima dei dati e del discorso di Trump il cross euro-dollaro viaggiava sui livelli della vigilia, poi è schizzato verso l'alto

E’ una giornata negativa per l’economia americana, che digerisce dei dati macro che non migliorano secondo le aspettative. Questo ha innescato subito la reazione del mercato, sempre meno convinto di un possibile rialzo dei tassi di interesse già a marzo.
Tutto questo anche se Donald Trump ha provato a mostrare un volto molto ottimistico parlando al Congresso Usa, proprio nella giornata di oggi.

Andiamo per ordine. Oggi è stata rea nota la prima revisione del Pil del quarto trimestre. Dal ritmo di crescita pari a +3,5% (terzo trimestre) l’economia USA è scesa al +1,9%. Dato in linea con quello preliminare, ma inferiore al consensus (+2,1%).
Inoltre nell’arco di tutto il 2016 la crescita del Pil è stata di appena +1,6%. Mai così in basso dal 2011. Si tratta dell’undicesimo anno consecutivo in cui l’economia USA non riesce a salire al suo potenziale, attorno a +3%.
E dire che i consumi nel quarto trimestre sono andati benissimo: la spesa è infatti cresciuta del +3%.

Intanto, come detto Trump si dice fiducioso: “Ci sarà un’accelerazione dell’economia. Intendiamo portare la crescita del Pil al +3%”.
Per farlo si agirà molto sul fisco, tagliando le tasse in modo da aumentare le spese per le infrastrutture. Oppure indebolendo il dollaro per sostenere le esportazioni.

Sul mercato valutario, se prima dei dati e del discorso di Trump il cross euro-dollaro viaggiava sui livelli della vigilia a quota 1,0588, subito dopo il biglietto verde è sceso in picchiata e il rapporto con l’euro è arrivato a 1,0621 (inoltre -0,74% contro lo yen) .
Possiamo vedere l’improvvisa accelerata su questo grafico.
eur-usd-28-2-2017.jpg

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