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Dollaro kiwi in caduta libera dopo le decisioni della banca centrale. Nzd-Usd -0,70%

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La RBNZ decide di non toccare i tassi e rinvia la stretta monetaria al futuro. Il mercato reagisce con una pioggia di vendite

Il dollaro neozelandese innesta la retromarcia dopo il meeting della RBNZ, che ha deciso di lasciare i tassi di interesse immutati all’1,75% e annunciato che non ci sarà alcun aumento dello stesso prima che si verifichino le giuste condizioni, che al momento non ci sono.

Non erano molti ad attendersi una variazione del tasso in NeoZelanda, visto che l’ultima modifica era stata appena a novembre scorso (si era trattato del secondo taglio nel giro di pochi mesi), ma l’elemento di novità riguarda le prospettive future, che non sono più così forti come fino a qualche tempo fa.
La Reserve Bank della Nuova Zelanda ha sottolineato che una prospettiva internazionale incerta può giustificare adeguamenti politici, provocando così un forte ripercussione sul dollaro kiwi nel Forex.


La valuta della NeoZelanda infatti aveva già cominciato a prezzare il futuro rialzo dei tassi (aspettativa alimentata dai recenti dati sulle aspettative di inflazione migliori delle previsioni degli analisti), e questa mossa “fredda” della RBNZ ha spinto gli investitori a mettere la retromarcia.
Inoltre il Governatore Graeme Wheeler ha riferito che la politica monetaria nella Nuova Zelanda rimarrà accomodante «per un considerevole periodo». Nessuna stretta monetaria all’orizzonte quindi, almeno nel breve periodo, anche perché il dollaro NZD troppo forte (ancora lo è) potrebbe rimettere l’inflazione in retromarcia e allontanare l’obiettivo 2%.

Il kiwi ha perso circa lo 0,70% e il cross NzdUsd viaggia a quota 0,7211. Va detto che dalla fine dell’estate, il dollaro neozelandese aveva cominciato un rally che l’aveva portato ai massimi di un anno contro il dollaro (La forza della valuta ha finora ostacolato i suoi tentativi di tornare l’inflazione al 2 per cento punto medio della fascia dell’obiettivo della banca).

Vediamo l’andamento del cross su grafico. Facciamo notare che l’utilizzo dell’indicatore MACD aveva inviato un segnale di vendita un paio di giorni fa. Segnale che si è verificato.
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