Home
Yen giapponese JPY

Giappone, la BoJ non muove i tassi di interesse per continuare la svolta anti-deflazione

Scritto da -

Dopo la decisione di non dare luogo al tapering, la BoJ continua a spingere al ribasso il valore della sua moneta

Nessuno si aspettava sorprese dalla Bank of Japan, e infatti questa notte è giunto l’annuncio che i tassi di interesse non si muovono. La Banca Centrale del Giappone ha infatti confermato il -0,1%, mantenendo contestualmente anche il piano di espansione della base monetaria a 80.000 miliardi di yen l’anno. Una mossa che ha il sapore dell’attendismo, per capire cosa succederà con gli USA dell’amministrazione Trump.

Appena pochi giorni fa, la stessa BoJ aveva invece colto tutti di sorpresa incrementando (alla faccia dei propositi di tapering) i suoi acquisti di bond a 5 e 10 anni, con il chiaro intento di far calare il valore dello Yen nei confronti del dollaro (USDJPY) e contrastare la deflazione.

Oggi, dopo aver tenuto i tassi sotto lo zero, il governatore Haruhiko Kuroda ha commentato così: “La recente svalutazione dello yen, con ogni probabilità, aiuterà a sostenere la crescita dell’inflazione”.

E quella svalutazione almeno per il momento va avanti. Sul mercato valutario infatti, malgrado il calo della Borsa di Tokyo (sul mercato è tornata una certa avversione al rischio dopo le prime uscite di Trump), lo yen si sta ancora indebolendo nei confronti del dollaro, come vediamo nel grafico sottostante tratto dal broker .

img

La Bank of Japan ha anche rivisto le stime sulla crescita del Paese nell’anno fiscale in corso. Sono state infatti portate a +1,4% dal +1% precedente. Anche per il prossimo anno le previsioni di crescita passano da +1,3% a +1,5%, mentre per il 2018 vengono riviste da +0,9% a +1,1%. “L’economia giapponese ha continuato il suo trend di ripresa moderata”, si legge nella nota che accompagna la decisione.

Per completezza il quadro economico del Giappone ha visto inoltre l’attività industriale salire a dicembre. Secondo la stima preliminare del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato infatti è salito dello 0,5% a livello mensile, dopo il +1,5% di novembre. Meglio di quanto pensassero gli analisti (0,3%).

Inoltre in Giappone il tasso di disoccupazione nel complesso resta basso, sotto i 2 milioni di unità. A dicembre il tasso è rimasto infatti invariato al 3,1% come a novembre, per un numero complessivo di disoccupati pari a 1,93 milioni (in calo di 110 mila unità rispetto allo scorso anno).

Non è possibile commentare questo post.

IN EVIDENZA