Home
Rublo Russia RUB

Il petrolio spinge il rublo russo. Il cross USD/RUB scende sotto quota 61

Scritto da -

Gli scenari potrebbero nuovamente essere scossi dalla ormai prossima mossa della Federal Reserve, che si accinge ad alzare il costo del denaro

La situazione del mercato petrolifero, con l’accordo prima tra i paesi Opec e poi tra quelli non Opec per la riduzione della produzione globale, fa sentire i suoi effetti sui mercati valutari. Le divise correlate all’oro nero sono infatti andate a gonfie vele nel Forex.

Un discorso che vale soprattutto per il rublo russo, che oggi è schizzato nei confronti del dollaro, raggiungendo valore che non si erano mai visti nel 2016 ().
Il cambio è infatti sceso sotto i 61 dopo che l’accordo dei paesi non-OPEC ha fatto nuovamente salire la quotazione del petrolio oltre i 54 dollari al barile. Per tornare a vedere un rapporto di cambio simile tra il biglietto verde e la moneta di Mosca, occorre ritornare a ottobre dello scorso anno.

Dopo un periodo di forte rialzo da parte del dollaro, a seguito dell’elezione di Donald Trump alla Casa bianca, adesso c’è quindi una inversione nel cambio . Un rovesciamento di prospettiva che dura da circa un mese, e che ha prodotto un calo del cross del 7,61% negli ultimi 30 giorni (il mese scorso la coppia veniva scambiata a 66,7).

Attenzione perché gli scenari potrebbero nuovamente essere scossi dalla ormai prossima mossa della Federal Reserve, che si accinge ad alzare il costo del denaro.
Il rialzo dei tassi Fed potrebbe infatti incidere tanto sul corso che sta avendo il petrolio, quanto sul sussulto del rublo.

Non è possibile commentare questo post.

IN EVIDENZA