Nessun ritocco dei tassi di interesse. La banca centrale australiana ha deciso, come era nelle aspettative degli analisti, di mantenere il livello del costo del denaro al minimo storico, confermando un livello dell’1,5%.
La reazione sul Forex market è stata un diffuso ma moderato calo del dollaro australiano finora, in perdita nei confronti delle maggiori valute del paniere.
Il board della RBA ha deciso così di non prendere contromisure al rallentamento dell’economia australiana registrato nel secondo semestre dell’anno. A causarlo è stato soprattutto la frenata delle commodities, che è un settore d’attività cruciale per il paese.
Il Governatore Philip Lowe ha spiegato che l’economia australiana vive una fase di transizione, “dopo la fine del boom del comparto monetario”. Inoltre Loew ha detto di aspettarsi “un leggero rallentamento della crescita per fine anno, prima che l’economia acceleri nuovamente”.
Ricordiamo che Lowe non è mai stato un fan dei tassi di interesse bassi, dal momento che secondo lui accrescere il debito privato non è affatto una situazione che va nell’interesse della collettività. Lowe ha sempre sostenuto che la banca centrale dovrebbe essere sempre flessibile riguardo al target di inflazione del 2-3%.
