Il primo importante appuntamento per i mercati valutari, era quello di oggi con il discorso di Mario Draghi alla commissione Affari economici del Parlamento europeo. Nessuno si aspettava grandi sorprese, e infatti così è stato.
Il numero uno della BCE ha parlato di una “ripresa che avanza a ritmo moderato, ma è comunque stabile“, e che “ci si attende che questa tendenza prosegua, non ultimo grazie alle nostre misure di politica monetaria. Lo stimolo della BCE è stato un ingrediente chiave della ripresa in corso“. Il governatore ha aggiunto che “l’economia globale sta affrontando significative incertezze economiche e politiche”, cosa che di fatto rende molto più complicata una crescita a ritmi sostenuti.
Poi Draghi ha ripetuto uno dei soliti diktat degli ultimi mesi: il processo di riforme deve andare avanti perché è tutt’altro che completo, e “una casa costruita a metà non è stabile, è fragile”, ha sottolineato il presidente BCE.
Intanto, la moneta unica viaggia a corrente alternata sui mercati valutari. Il rapporto EURUSD rimane stabile a metà pomeriggio a 1,0591. La moneta unica guadagna invece lo 0,45% sulla sterlina e cede invece lo 0,70% sullo yen, che si rafforza sulle maggiori valute per via del clima di avversione al rischio che lo premia nel suo status di “bene rifugio”.
