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Broker a deposito minimo. Chi offre di meno nel mercato del trading online e perché

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Ecco quali broker propongono il deposito minimo più basso. Come deve ragionare un trader di fronte a queste proposte?

Se sei alle prese con la scelta del broker con cui fare trading online, generalmente una delle caratteristiche alle quali guarderai con maggiore interesse è l’importo del deposito minimo. Ogni intermediario ha la propria politica al riguardo, per cui il panorama è davvero molto variegato.

Questo aspetto rende complesso fare una scelta che già di per sé è comunque molto complicata, visto che ci sono tantissimi broker tra cui scegliere quello giusto, e perché oltre al deposito minimo vanno considerati altri aspetti (le condizioni del conto demo, bonus, assistenza e supporto, interfaccia, modalità di deposito e prelievo, asset negoziabili, ecc.).
Noi abbiamo provato a semplificarti il lavoro con una TABELLA (in coda all’articolo) dove vengono indicate le caratteristiche (deposito minimo incluso) dei maggiori broker sul mercato. Speriamo possa esserti utile per la tua scelta.

In ogni caso, anche concentrandoci sul deposito minimo, ci si può rendere conto che bisogna fare un certo discorso. Non è saggio infatti scegliere a prescindere chi propone di aprire un conto alla cifra più bassa, ma occorre soffermarsi su altre problematiche.

Perché imporre un deposito minimo?

Il deposito minimo serve ai broker per determinare una sorta di barriera all’ingresso, che separa quelli che vogliono fare davvero trading da quelli che magari aprono un conto giusto per farsi un paio di trade e provare l’ebbrezza per poi andare via.
Ricordiamoci che i Broker hanno a libro paga un sacco di dipendenti che si occupano del servizio clienti, gli account manager dei conti, la stesura delle newsletter e via dicendo. Se lavorassero per dei clienti che in realtà non fanno alcun trade o che fanno poche operazioni, il broker finirebbe in bancarotta in breve tempo.

Se un broker ha una struttura solida e propone dei servizi molto efficienti, è naturale che voglia selezionare all’ingresso solo trader di un certo spessore. Viceversa i broker con una struttura aziendale snella, che offre servizi essenziali, può rivolgersi a un pubblico molto più vasto e correre il rischio che molti faranno trading “a tempo perso”.

Chi richiede il deposito minimo più basso?

I broker cambiano nel tempo le proprie condizioni, e ognuno di essi segue una propria politica. Per questo motivo ci sono cifre così diverse richieste dai vari broker.

Chiariamo subito un equivoco che spesso si fa: l’ammontare del deposito minimo non divide i broker “buoni” da quelli “cattivi”, ne’ i migliori dai peggiori. Si tratta semplicemente di politiche aziendali e di target di clienti ai quali ci si vuole rivolgere.

Come abbiamo accennato poco fa, chi chiede depositi minimi bassi solitamente si rivolge a un pubblico molto ampio. Un esempio concreto è il broker , che chiede solo 5 dollari come deposito.
Però ci sono anche broker che chiedono un deposito iniziale più alto. Può dipendere dal livello dei servizi accessori forniti (trading signal accurato, account manager dedicato, bonus specifici e quant’altro) oppure per scoraggiare chi vuol fare trading per hobby, con puntate minime e depositi sempre risicati.

Sanno che magari di fronte a un alto importo richiesto all’ingresso 9 su 10 vanno via, ma quell’unico che rimane movimenterà il proprio conto e i propri trade in misura più consistente.

La gestione del capitale e il deposito minimo

A te il discorso sull’investimento minimo deve interessare anche in un’altra ottica. I concetti di deposito minimo e trade minimo (ovvero l’importo base da investire in ogni singola operazione) sono infatti alla base ad ogni ragionamento di money management.

Se dividi l’ammontare del tuo deposito per l’ammontare minimo di ogni trade, otterrai il numero di operazioni che puoi aprire contemporaneamente (e anche il numero di volte che puoi perdere di fila senza essere costretto a immettere nuovi fondi nel conto).

Se ad esempio il deposito è 50 e il trade minimo è 10, al massimo puoi fare 5 operazioni contemporaneamente e se le perdi tutte dovrai versare di nuovo.
In linea di massima, quindi, se costretto a partire subito con il piede giusto per evitare di fare una nuova immissione di capitali. Inoltre se fai operazioni a basso investimento, in linea di massima non è che ti potrai aspettare chissà quali guadagni.

Con questo non vogliamo dirti che devi evitare il broker che ti propone un deposito minimo basso. Sarebbe sbagliato come ragionamento. Però possiamo suggerirti di non sfruttare del tutto questa possibilità, e magari anziché mettere i 10, 25 o 50 euro richiesti, di metterne qualcosa in più e tradare con maggiore libertà e senza l’ansia di dover vincere subito a tutti i costi.

Alla fin di tutto questo discorso, ti facciamo vedere una tabella riassuntiva con le condizioni praticate da diversi broker presenti sul mercato.

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