Il futuro prossimo del rublo sembra essere verso il ribasso. Ma non tutti la pensano così, anche se gli eventi lo farebbero pensare. Con la Federal Reserve che si avvia a innalzare i tassi di interesse ma soprattutto con il prezzo del petrolio (linfa vitale dell’economia russa) che è nuovamente colato a picco, sembrano esserci poche indicazioni per un cross Usd-Rub al ribasso.
Del resto, il cambio del rublo ha sempre “marcato stretto” quello dell’oro nero, per cui ci sarebbe poco da stupirsi se andasse ancora così. Peraltro anche la storia va in questa direzione, visto che negli ultimi 4 anni a dicembre il cross Usd-Rub è sempre salito.
Eppure – secondo Bloomberg – ci sono degli autorevoli pareri contrari.
Ashmore Plc e Landesbank Berlin, ma anche Goldman Sachs e Citigroup prevedono un dicembre caldo per la Russia. Con un sistema creditizio che un po’ ovunque offre tassi prossimi allo zero o anche sotto, gli investitori vanno dove trovano rendimenti più elevati. E la Russia offre qualche opportunità.
Prendendo in prestito dollari a un tasso prossimo allo zero e comprando attività denominate nella valuta russa, molti investitori hanno ottenuto quasi il 7% di rendimento negli ultimi tre mesi. Il più alto tra le 31 principali valute. E molti continueranno a beneficiarne.
Eppure finora il dollaro continua a rafforzarsi. Malgrado la svalutazione del biglietto verde a causa della rinnovata incertezza sull’esito delle elezioni, finora il cross è andato comunque al rialzo. Oggi ad esempio quota 63,6934, ovvero +0,33%.
Però secondo molti, malgrado quei fattori di cui dicevamo all’inizio, il rublo si rafforzerà.
Da gennaio a oggi, la coppia è passata dal valore record di 85,999 a circa 63,7, con un decremento che si aggira sul 20%. Secondo la maggioranza degli analisti che hanno risposto a un sondaggio di Bloomberg, il valore del rublo non cambierà di molto fino alla fine del 2016, mentre la parte restante è più orientata verso una ulteriore discesa del cross verso quota 61 per dollaro.
Solo in pochi vedono un rublo più sotto pressione nei prossimi mesi. Chi avrà ragione?
