Home
Sterlina Gran Bretagna GBP

Sterlina ancora debole (Gbp-Jpy perde 0,41%). Domani il report sull’inflazione e la BoE decide sui tassi

Scritto da -

In un mese ha perso oltre il 5% contro dollaro (USD), franco (CHF), dollaro neozelandese (NZD) e australiano (AUD)

La sterlina britannica ha ricominciato il suo scivolamento verso il basso nei confronti della altre major. Questa mattina l’unico dato positivo è quello nei confronti del dollaro, sul quale pesa però la questione delle elezioni presidenziali.

La valuta britannica nel corso dell’ultima settimana ha perso terreno sia contro lo Yen (0,74%) che il franco svizzero (1,89%), e se allarghiamo l’orizzonte temporale a un mese, le perdite sono andate oltre il 5% contro Dollaro (USD), franco (CHF), dollaro neozelandese (NZD) e australiano (AUD). Viaggiano sul -3,50% i rapporti contro Yen (JPY) e dollaro canadese (CAD).

Secondo molti analisti, la sterlina è destinata a proseguire questa scia ribassista ancora per diverso tempo, e comunque almeno finché non sarà più chiaro il quadro dei rapporti che verranno ridisegnati con la Unione Europea.

Un report di Standard & Poor’s evidenzia i problemi serie che si trovano di fronte alla Bank of England: contrastare l’inflazione con politiche restrittive, oppure sostenere la crescita con politiche espansive? Qualunque sia la scelta, ci saranno delle ripercussioni.
Intanto Moody’s ha minacciato di tagliare il rating sul Brexit del Regno Unito, nel caso in cui il paese non riuscisse a raggiungere una intesa “valida” sulla Brexit, che garantisca l’accesso al mercato unico alle aziende britanniche.

Dagli uffici di statistica intanto giungono due dati negativi anche oggi. L’indice nazionale dei prezzi delle abitazioni (dato mensile) è rimasto invariato, a fronte di un dato atteso in crescita dello 0,2%. Invece su base annuale si registra una crescita del 4,6% contro un dato atteso del 5%.

Uno slancio arriva invece dall’Indice dei direttori degli acquisti del settore costruzioni, che sale al 52,6% e cioè meglio delle previsioni. Lo stato di salute del settore edilizio in Gran Bretagna dunque è positivo (dati sotto il 50% indicano recessione, sopra il 50% indicano espansione).

I mercati però aspettando soprattutto quello che succederà domani, quando sono previsti i report sull’inflazione e ci sarà anche l’annuncio dei tassi. Al momento non ci sono motivi per ritenere che verrà ritoccato il livello di 0,25% attuale. Nella tarda mattinata verranno poi resi monti i verbali degli incontri del Comitato per la politica monetaria (MPC) della Bank of England (BOE), che daranno un resoconto dettagliato degli incontri di due settimane prima in materia di tassi di interesse da parte del Comitato.

Non è possibile commentare questo post.

IN EVIDENZA