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Giappone, i consumi in calo penalizzano lo Yen. Salgono i cross Gbp-Jpy e Usd-Jpy

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Il livello dei consumi continua a ristagnare, influenzando negativamente l'inflazione ancora lontana dal target 2%

Comincia con nuovi dati tutt’altro che entusiasmanti la settimana economica per il Giappone. Secondo le rilevazioni rese note dal Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria (METI), sono calate in modo sensibile le vendite al dettaglio. A settembre hanno infatti registrato una flessione dell’1,9% su base annua (dopo il -2,1% di agosto). Si tratta peraltro del settimo mese consecutivo di declino, e di un dato peggiore delle attese (-1,8%).

La produzione industriale rimane invece stabile nel mese, là dove si prevedeva un incremento dell1%, che sarebbe stato comunque minore rispetto all’1,3% del mese precedente. Tenuto conto che l’economia giapponese, più che quella di altri paesi, si basa sul settore industriale, il dato evidenza la grossa difficoltà in cui vera l’economia nipponica.

In Giappone il livello dei consumi continua così a ristagnare, influenzando così negativamente l’inflazione che resta ancora a livelli molto bassi e soprattutto lontanissimi da quel 2% che è il target della Bank of Japan.

A seguito di questi dati, sul mercato Forex la valuta nipponica guadagna terreno soltanto sull’euro (), mentre perde sia su sterlina (il cross GbpJpy segna +0,18%) che dollaro (la coppia segna +0,23%).
Nell’ultimo mese la valuta nipponica ha perso oltre il 3,5% nei confronti del biglietto verde, e dopo un positivo avvio di 2016 ha invertito la tendenza anche nei confronti dell’euro. Soltanto la sterlina (ma lì c’è la questione Brexit) s’è indebolita nei confronti dello Yen.

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