Appena pochi giorni fa, il cross UsdBrl aveva toccato un minimo di 3,122, cosa che non si vedeva mese di luglio. Per la valuta brasiliana sembrava potesse essere il segnale dell’uscita dal tunnel dopo diversi mesi di difficoltà, ma la realtà ha rimesso sotto pressione la moneta sudamericana.
Dopo un rally di alcuni giorni, infatti il cross col dollaro ha ricominciato a salire e chiude il bilancio settimanale col segno positivo (complessivamente di circa lo 0,17%), quindi in negativo per il Real brasiliano.
E’ durato quindi poco il clima di fiducia che ha fatto seguito all’approvazione, da parte della Camera Bassa, di un emendamento costituzionale per limitare le spesa pubblica in rapporto all’inflazione dei 12 mesi precedenti. Il punto è che una simile misura, anche se nel breve periodo renderà più solido il bilancio dello Stato, finirà per creare maggiori disagi ai cittadini più svantaggiati, perché significherà tagli a sanità e istruzione, ma soprattutto anche minori investimenti. L’austerithy insomma non paga.
Intanto, ieri l’ultimo dato macro rivela che il tasso di disoccupazione è rimasto stabile all’11,8%, leggermente meglio di quanto si attendessero gli analisti (12%).
