Ancora dati positivi per l’economia americana in arrivo. Il Dipartimento del Commercio ha infatti comunicato che in base alla sua stima preliminare, nel terzo trimestre il PIL è cresciuto del 2,9%, ovvero la più forte crescita da due anni. Si tratta di un dato che va oltre le attese degli economisti, che prevedevano una crescita del 2,5% (mentre nel secondo trimestre c’era stato un +1,4% e nel primo +0,8%).
Dato migliore del previsto anche quello dell’indice dei prezzi al consumo del PIL (1,5% contro un 1,3% previsto), mentre rispettano le attese degli analisti i dati sulla variazione nel costo del lavoro, salita dello 0,6% (valore identico alle previsioni e anche al periodo precedente).
In virtù dell’andamento molto positivo del prodotto interno lordo, diventa sempre più concreta la possibilità che la Federal Reserve aumenti i tassi di interesse a fine anno, come del resto ampiamente già messo nelle previsioni da parte degli investitori.
Malgrado questi dati macro positivi, il dollaro non prende altra forza nel Forex, dove anzi lascia ossigeno alle altre valute. C’è da dire, però, che secondo un’opinione diffusa il biglietto verde sta già prezzando da tempo sia la ritrovata forza della propria economia, sia l’aumento dei tassi da parte della Fed.
