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Le banche preparano la fuga da Londra, la sterlina scivola ancora sui mercati

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I piccoli istituti andranno via già entro Natale, i grandi colossi della finanza cominceranno a farlo con l'anno nuovo

La sterlina ha ripreso il suo movimento discendente nei confronti di euro e dollaro, sulla scia di nuove notizie che giungono sul fronte Brexit. Secondo quanto scritto di suo pugno dal capo della British Bankers’ Association (Bba), Anthony Browne, ben presto le banche potrebbero scappare da Londra, per via delle conseguenze di una sempre più probabile hard Brexit.

Secondo il numero uno della BBA, i piccoli istituti prenderanno la via della fuga già entro Natale, mentre i grandi colossi della finanza cominceranno a farlo con l’anno nuovo. Le incertezze perduranti sulle future relazioni tra la Gran Bretagna e l’Unione Europea, quindi, porteranno via dalla Gran Bretagna i quartier generali delle grandi banche internazionali.
Si tratterebbe di un duro colpo per Londra, dal momento che 2 milioni di persone vivono di finanza, ma soprattutto che il peso economico di questo settore raggiunge il 12% del PIL.

Il problema di fondo è che se anche si giungesse ad un accordo tra Londra e Bruxelles, questo non equivarrebbe mai al passaporto europeo per le banche, ma finirebbe per coprire solo una piccola parte dei servizi bancari che i grandi istituti offrono.
Sulla scorta di questi timori, la sterlina è finita nuovamente sotto pressione perdendo tanto nei confronti dell’euro ( a 0,8908) quanto nei confronti del dollaro (cross a 1,2210).
Dal momento in cui è stata votata la Brexit, la sterlina è scesa del 18% rispetto al dollaro, come possiamo vedere in questa immagine tratta dal broker .

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