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Borse nervose a causa del Nasdaq, Milano va giù (-0,3%) con i titoli chimico e tech

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A Milano la migliore performance riguarda i settori viaggi e intrattenimento (+3,42%). Male invece chimico (-3,87%) e tecnologia (-2,61%)

Un altro scivolone del Nasdaq rende nervosi i mercati europei, che chiudono contrastati e deboli. Non sono bastate le rassicurazioni di Powell sulla prosecuzione delle politiche espansive da parte degli USA e le sue dichiarazioni sul fatto che l’inflazione non preoccupa la Fed.
Non fa presa nanche l’ottimismo nato dall’annuncio del premier britannico Johnson, sulla progressiva uscita di Londra dall’emergenza Covid.

Piazza Affari era arrivata a cedere oltre 1,5%, ma alla fine il termina la seduta con un passivo dello 0,3% a quota 22.939,38 punti.
A Milano la migliore performance riguarda i settori viaggi e intrattenimento (+3,42%). Male invece i comparti chimico (-3,87%), tecnologia (-2,61%) e sanitario (-2,37%).

Sul listino milanese strappa Atlantia (+3,2%) in attesa offerta Cdp su Aspi. Tra le banche spicca il +2,15% di Unicredit. Buona performance per Exor, che cresce dell’1,77%.
Male St (-2,7%), Amplifon (-4,6%) e DiaSorin (-2,8%).
Si conferma il momento negativo delle utility, con Enel arrivata alla quarta seduta consecutiva in ribasso.

Tra le principali Borse europee giornata fiacca per Francoforte, che segna un calo dello 0,61%, Londra e Parigi invece avanzano di 0,2%. Brilla invece Madrid (+1,72%).
Wall Street intanto comincia in modo pesante ma poi chiude contrastata. Lo archivia la giornata a +0.13%, il +0.05% mentre scivola ancora il a -0.50%.

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