La Riksbank, ossia la banca centrale svedese, ha mantenuto il tasso di interesse di riferimento allo 0,0%, come si aspettavano gli analisti. L’istituto centrale ha inoltre affermato che il costo del denaro dovrebbe rimanere a questo livello negli anni a venire.
Anche il programma di acquisto titoli resta invariato. La Riksbank continuerà ad acquistare asset entro la dotazione di 700 miliardi di SEK e offrirà liquidità nell’ambito di tutti i programmi lanciati nel 2020.
Secondo il Comitato esecutivo, la dotazione per gli acquisti di attività sarà completamente utilizzata entro la fine del 2021 e la dimensione delle partecipazioni sarà mantenuta a questo livello almeno durante il 2022.
Secondo i membri del board della Riksbnak, bisognerà attendere fino al 2023 prima che l’inflazione si avvicini all’obiettivo del 2%, a causa della crisi Covid-19.
Di recente i dati macro hanno evidenziato un calo del PMI manifatturiero a 62,4, sotto le attese di mercato (anche se è stato il settimo mese consecutivo di espansione) e un aumento della produzione industriale del 5,9%, il più forte dal marzo 2018.
Sul fronte valutario, la corona svedese (SEK) non si è mossa granché dopo l’annuncio dei tassi di interesse della Riksbank.
Il cambio EURSEK rimane verso 10,06, dopo che pochi giorni fa aveva raggiunto al livello più alto in due mesi (fonte grafica broker ).
Siamo comunque ancora in una fase laterale compresa tra la soglia psicologica di 10 (raggiunta a fine dicembre, sui minimi da inizio 2018) e i massimi di due mesi poc’anzi detti. E’ interessante evidenziare come la EMA50 abbia funto da forte resistenza rispetto agli ultimi impulsi rialzisti della coppia.
Il cambio USDSEK invece si piazza verso 8,30.
