Le borse europee chiudono contrastate la settimana, con Piazza Affari che chiude ancora in positivo sfruttando l’effetto Draghi. Il mercato scommette sulla formazione di un esecutivo con a capo l’ex numero uno della BCE.
Il ha guadagnato lo 0,81% e ha chiuso a 23.083,42 punti.
Si distinguono a Piazza Affari i settori alimentare (+3,94%), sanitario (+2,41%) e bancario (+2,23%). Il settore utility, con il suo -0,95%, si attesta come peggiore del mercato.
Come detto, sul listino milanese protagoniste le banche. Bper ha chiuso in progresso del 4,7%, Intesa Sanpaolo +2,6% dopo i conti 2020, Unicredit +2,17% con il presidente designato Pier Carlo Padoan che ha dichiarato in una intervista che ‘Unicredit vuole crescere, senza escludere operazioni per linee esterne‘.
Nel resto d’Europa, a Francoforte il ha chiuso quasi invariato (-0,02%) con gli ordini all’industria in Germania scesi dell’1,9% rispetto a novembre, dopo sette mesi di rialzo e facendo peggio delle attese. A Parigi il Cac40 ha terminato in progresso dello 0,90%. Londra mostra un frazionale ribasso dello 0,22%.
Leggero rialzo a Wall Street, dopo i record della vigilia.
Lo segna +0.39%, il fa +0.30%, mentre il avanza di 0.57%.
