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Regno Unito, la BoE conferma i tassi e spegne l’ipotesi di portarli in negativo. GBPUSD in ripresa

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In mattinata la sterlina era scesa al minimo di due settimane e mezzo contro il dollaro a causa della debolezza dei dati economici

Come era ampiamente previsto dai mercati, la Bank of England (BoE) ha deciso di confermare la propria politica monetaria, con tassi di interesse allo 0,1%. Il voto del Monetary Policy Comittee (MPC) è stato unanime. Nel 2020 la banca centrale aveva effettuato due tagli al costo del denaro, per contrastare gli effetti della crisi pandemica.

La BoE ha inoltre deciso di mantenere il Piano di acquisti di bond da 875 miliardi di sterline e gli acquisti di obbligazioni corporate per un ammontare di 20 miliardi.
Il board ritiene che l’attuale impianto di politica monetaria sia adeguato per dare un sostegno a crescita e occupazione, e per raggiungere il target di inflazione del 2%.

Secondo l’istituto centrale, le prospettive economiche sono ancora incerte, e molto dipenderà dall’evoluzione della pandemia. Per questo motivo il Board si impegna a monitorare con attenzione gli eventi, e se sarà il caso è pronto a intraprendere qualsiasi azione aggiuntiva necessaria per adempiere al suo mandato.

Sul fronte valutario, il meeting della BoE ha ridato slancio alla sterlina, che in mattinata era scsa al minimo di due settimane e mezzo contro il dollaro () a causa della debolezza dei dati economici. Un sondaggio PMI ha infatti mostrato che il settore edile britannico è caduto inaspettatamente in contrazione a gennaio, mentre le vendite di auto nuove sono diminuite del 39,5% su base annua.

In seguito il pound ha cancellato alcune perdite ed è tornata sopra il livello di $ 1,36 (). La banca centrale infatti ha per il momento allontanato la prospettiva di tassi di interesse negativi, affermando che i sondaggi fatti in tal senso con le aziende regolamentate dalla PRA, non volevano inviare alcun segnale circa la probabilità o l’imminenza di tale politica.

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