Si chiude con una seduta molto debole la settimana delle Borse europee, che risentono ancora delle tante incertezze proiettate dalla pandemia sul futuro.
Piazza Affari è maglia nera in Europa. Il ha terminato le contrattazioni in calo dell’1,52%, archiviando la seduta a 22.088,36 punti. Milano viene appesantita dalla instabilità della politica italiana, come evidenziato anche da Moody’s (“una maggioranza fragile rende più difficile la gestione del post pandemia“).
I titoli più penalizzati dalle vendite sono banche, viaggi e assicurazioni, ma anche il petrolifero (Saipem evidenzia una perdita del 3,59%, Tenaris -3,47%).
Peggiore performance del giorno è per Leonardo (-3,68%). Vendite anche su Unicredit, che scende del 3,20%.
Segno opposto per Inwit (+1,41%), complice anche la performance di Cellnex a Madrid.
Nel Vecchio Continente si diffondono i segni rossi. A Parigi il Cac40 ha lasciato sul terreno lo 0,56% e a Francoforte il Dax30 ha limitato i danni (-0,24%) grazie al balzo di Siemens. Discesa modesta per Londra, -0,40%.
Wall Street intanto è blanda e contrastata dopo i recenti record. Lo segna -0.30%, il fa -0.57% mentre il evidenzia una crescita di 0.09%.