La Banca ha inoltre mantenuto la sua forward guidance, rafforzata e integrata dal suo programma di quantitative easing (QE), che continuerà al ritmo attuale di almeno $ 4 miliardi a settimana.
Secondo i policy makers canadesi, la pandemia continua a comportare un grave fardello umano ed economico e le prospettive rimangono altamente condizionate dal percorso del virus e dalla tempistica per l'effettiva introduzione dei vaccini. Si prevede che l'economia canadese si contrarrà nel primo trimestre del 2021, ma si auspica un forte rimbalzo nel secondo trimestre.
Il tasso di interesse di riferimento dovrebbe rimanere agli attuali bassi livelli fino al 2023.
Nel frattempo dal fronte macro arriva un dato a sorpresa riguardo alla inflazione, scesa allo 0,7% a dicembre. I dati sono stati inferiori alle previsioni dell'1%. Inoltre, l'inflazione alimentare è rallentata all'1,1%, la lettura più bassa da maggio 2018.
Sul fronte valutario intanto il dollaro canadese sfrutta il momento debole del dollaro e si spinge sui massimi di 33 mesi. Il cross USDCAD è infatti sceso a 1,2625, aggiornando i minimi testati diverse volte negli ultimi tempi (fonte grafica broker ).

Settimana scorsa il Loonie era stato inizialmente penalizzato dal forte rimbalzo del dollaro USD, dovuto all'impennata dei rendimenti del Tesoro USA. Ma il quadro s'è fatto nuovamente positivo dopo quella breve correzione.
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