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Torna la debolezza sul DOLLARO. L’Index scende a 90,5, l’EURUSD risale oltre 1,21

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Il cambiamento nel sentiment è stato guidato dalle prospettive di maggiori stimoli economici negli Stati Uniti

Torna la pressione sul dollaro, poiché il recente rally alimentato da una parte dalla domanda di safe haven derivante dalla crisi Covid e dall’altra dalla crescita dai rendimenti del Tesoro, si è esaurito.
Il è scivolato intorno a 90,50, allontanandosi da un massimo di quattro settimane toccato nella sessione precedente.

Il cambiamento nel sentiment è stato guidato dalle prospettive di maggiori stimoli economici negli Stati Uniti per aiutare l’economia martoriata dal coronavirus. La candidata al Segretario del Tesoro Janet Yellen ha dichiarato alla commissione finanziaria del Senato che è necessario un ampio pacchetto di stimoli (sostenendo quello da 1,9 trilioni presentato dal presidente eletto Joe Biden la scorsa settimana), affermando che i benefici superano i costi di un carico di debito più elevato.

Anche l’euro rimbalza contro il biglietto verde dopo le perdite dei giorni scorsi. Il cambio torna sopra 1.21, dopo aver toccato lunedì il suo livello più debole dal 2 dicembre.

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