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BCE: “Crisi più lunga del previsto”. L’Euro perde quota (EURUSD a 1,212)

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I policy makers della Eurozona continuano a vedere seri rischi per l’economia europea e globale

La possibilità che la ripresa sia più lenta del previsto, e che il PEPP non venga utilizzato tutto quanto subito, contribuisce a irrigidire la marcia dell’euro e innervosire i mercati. La valuta unica perde ancora terreno rispetto al dollaro (), scivolando sui minimi da un mese verso 1,212.
Lo rivelano i verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria BCE, che si è tenuto il 9-10 dicembre.

I policy makers della Eurozona continuano a vedere seri rischi per l’economia europea e globale, a causa della persistenza della pandemia da Covid.Secondo i membri del board la ripresa non saràa forma di V o U, come immaginata in precedenza, e la crisi sarà più lunga del previsto.Ritengono inoltre che potrebbe non essere necessario sfruttare immediatamente tutta la potenza di fuoco prevista dal PEPP, che invece verrà utilizzato in modo flessibile: rriducendo il ritmo degli acquisiti, oppure anche eventualmente aumentandone la dotazione. Senza che tutto questo incida sulle condizioni di finanziamento.

Sul mercato valutario l’euro perde quota sul dollaro (), allontanandosi ulteriormente dal massimo di due anni e mezzo toccati la scorsa settimana a 1,234.

Nel frattempo i trader tengono d’occhio gli sviluppi politici negli States, dove si attende il nuovo piano di stimoli anti-Covid-19 che, a pochi giorni dall’insediamento ufficiale alla Casa Bianca – in calendario il prossimo 20 gennaio – il presidente neo-eletto Joe Biden annuncerà nella giornata di oggi.
Intanto però il report settimanale relativo alle richieste dei sussidi di disoccupazione, mette in evidenza un dato record di 965.000 unità, ben al di sopra delle 800.000 unità attese dagli economisti.

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