La debolezza del dollaro americano ha felice anche il peso, che si riavvicina ai massimi di 9 mesi rispetto al biglietto verde. Il cambio si aggira infatti attorno a 19,7, vicino ai livelli toccati il 9 dicembre.
Ad agevolare la corsa della valuta messicana è la prospettiva che i Dem possano vincere entrambe le sfide al Senato degli Stati Uniti, nel ballottaggio in Georgia. Il peso è supportato anche dalla speranza di una ripresa economica più rapida nel 2021, dopo che le autorità messicane hanno approvato il vaccino contro il coronavirus Oxford-AstraZeneca per emergenza.
Sul fronte dei dati economici, l'indagine PMI di dicembre ha evidenziato che il settore manifatturiero messicano è rimasto in territorio di contrazione, come effetto negativo da Covid.
Nel 2020, il cambio è salito di circa il 5%, e per la valuta messicana è stato il peggior anno dal 2016. A provocare questo deprezzamento è stato l'andamento blando del petrolio e le conseguenze dei lockdown sull'attività economica globale.
A dicembre la Banxico ha mantenuto invariato per la seconda volta di fila il tasso di interesse di riferimento al 4,25%, dopo quasi un anno mezzo di tagli continui, ricordando che questa pausa per il ciclo di allentamento fornisce lo spazio necessario per confermare che la traiettoria dell'inflazione converge all'obiettivo.
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