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La Bank Rossii lascia i tassi al minimo storico. L’USD-RUB rimbalza dal minimo di 4 mesi

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Il costo del denaro rimane così al minimo storico di 4,25%, dopo il taglio di 25 punti base deciso a fine luglio

La Bank Rossii ha lasciato invariati i tassi d’interesse per il terzo meeting consecutivo. Il costo del denaro rimane così al minimo storico di 4,25%, dopo il taglio di 25 punti base deciso a fine luglio.
Secondo la banca centrale, l’inflazione si sta sviluppando al di sopra delle sue previsioni e dovrebbe rientrare nell’intervallo 4,6-4,9% alla fine del 2020. Guardando al futuro, i politici vedono l’inflazione annua raggiungere il 3,5-4,0% nel 2021 e stabilizzarsi vicino al 4% in seguito.

All’interno del board rimane una forte preoccupazione per l’aggravarsi della crisi pandemica in Russia e nel mondo, e per il suo impatto sull’attività economica. Per questo ha anche affermato che valuterà gli sviluppi economici e dei movimenti dei prezzi e l’esistenza di un potenziale per un’ulteriore riduzione dei tassi chiave.

Il rublo russo si è intanto deprezzato di oltre l’1% rispetto al dollaro. Il cambio ha attraversato quota 73,5 dollari, rimbalzando dai minimi di oltre 4 mesi toccati il giorno prima a 72,6.
Di recente la valuta russa ha guadagnato slancio sulla scia della crescente propensione al rischio a causa dell’ottimismo sul fronte vaccini, della prospettiva di ulteriori stimoli statunitensi e dell’allentamento delle preoccupazioni geopolitiche.

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