Chiudono deboli le Borse europee dopo una giornata nervosa vissuta all’insegna del meeting della Bce. La Banca centrale ha lasciato invariati i tassi di interesse e ha annunciato una estensione del Pepp e un aumento della dotazione.
La Eurotower ha anche previsto uno scenario futuro con luci e ombre, col PIL di quest’anno che migliora, ma quello del prossimo che peggiora a causa della seconda ondata da Covid.
A Piazza Affari il ha chiuso in calo dello 0,25%, archiviando la seduta a 21.915,51 punti.
L’indice milanese era sceso anche di oltre un punto percentuale, poi si è leggermente ripreso grazie soprattutto al recupero del petrolio, ai massimi da 9 mesi.
Il titolo migliore è infatti Saipem (+2,81%), che ha chiuso in testa al Ftse Mib. Bene anche Tenaris (+1,53%) ed Eni (+1,05%).
Banche in ritirata. Le peggiori sono Banco Bpm -2,08% e Unicredit -1,61%. Positiva Bper +0,4%.
Le vendite affossano Pirelli -3,43%; Inwit -2,92%; Leonardo -2,78%. Resta in calo Stm, -1,67%, dopo il brusco scivolone di ieri.
Nel resto d’Europa, è piatto il Cac40 a Parigi (+0,05%), mentre sono rimasti più indietro il a Francoforte (-0,33%) e l’Ibex35 a Madrid che ha perso oltre mezzo punto percentuale. In salita, invece, il Ftse 100 britannico, che ha guadagnato lo 0,54%.
Wall Street chiude blanda e contrastata. Lo segna -0.13%, il registra -0.23% mentre il fa 0.54%.
