Giornata nervosa sui listini europei, che soltanto sul finale piazzano uno scatto ma rimangono sostanzialmente invariati. Dal fronte Brexit arrivano timidi segnali di speranza, mentre più effetto ha la notizia che la Food and Drug Administration darà il via libera al vaccino Pfizer contro il coronavirus. Questo nel giorno della prima storica sommnizstrazione umana nel Regno Unito.
Tuttavia, sempre dagli Usa non giungono novità rilevanti sul nuovo pacchetto di stimoli fiscali. Cresce l’attesa, intanto, per la riunione della Bce, fissata per giovedì.
Il viaggia tutta la giornata in rosso e chiude a -0,24%, a 22.053,42 punti.
Viaggiano al rialzo i comparti chimico (+2,22%), beni per la casa (+1,34%) e sanitario (+0,70%). Ribassi per telecomunicazioni (-1,23%), viaggi e intrattenimento (-1,17%) e tecnologia (-0,82%).
A Milano è un’altra giornata positiva per Moncler (+2,1%) sulla scia dell’operazione Stone Island. Bene anche Nexi (+0,3%) nel giorno del debutto – problematico – del cashback di Stato. Giornata positiva per i farmaceutici Recordati (+1,1%) e DiaSorin (+0,7%). Così così le banche, la migliore è Bper (+0,7%). Sotto pressione Unicredit, con un forte ribasso dell’1,42%.
Maglia nera del listino è Leonardo (-2,3%) che paga ancora il furto dei dati aziendali che ha portato all’arresto di un ex collaboratore e un dipendente.
Nel resto d’Europa segna un lievissimo passo avanti del Dax30 di Francoforte, +0,06%, mentre perde poco Parigi, in flessione dello 0,23%. Madrid segna un calo dello 0,58%. Sostanzialmente invariata Londra, a +0,05%.
A Wall street intanto chiude in rialzo al piccolo trotto. Lo segna +0.28%, il avanza di 0.35 mentre il registra un +0.50%.
