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BREXIT, doccia gelata: ora è rischio rottura Ue-Londra. La sterlina cede contro Eur e Usd

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Contro la moneta unica, il pound è sceso ai minimi di sei settimane (EurGbp a 0,914).

Siamo entrati in una fase delicatissima per la Sterlina britannica, che dopo i guadagni della settimana scorsa fa una inversione ad U e perde quota. Gli investitori digeriscono gli ultimi segnali poco incoraggianti nei colloqui commerciali post-Brexit. Il negoziatore dell’UE, Michel Barnier, si dice “piuttosto pessimista riguardo alla possibilità di un accordo.
Nel pomeriggio i vertici della Ue hanno fatto il punto sui negoziati in videoconferenza con la cancelliera tedesca Angela Merkel e con il presidente francese Francois Macron.
La Von der Leyen ha parlato anche con il premier britannico Johnson, che avrebbe minacciato la rottura dei negoziati nel giro anche di poche ore.

Questo chiaramente indebolisce la sterlina, sia contro il dollaro che contro l’euro.
Il Cable si allontana dal massimo biennale toccato settimana scorsa a 1,32 dollari.
Contro la moneta unica, il pound è sceso ai minimi di sei settimane ( a 0,914).
Gli indicatori di volatilità impliciti della sterlina con scadenze overnight e di una settimana sono balzati ai massimi da marzo, indicando che i trader si stanno preparando a future turbolenze.

Eppure nei giorni scorsi sia il premier Johnson che il ministro degli Esteri Cleverly avessero manifestato un certo ottimismo. Ad oggi però lo scenario è di nuovo cambiato.
Lo scenario di una grave rottura all’inizio del 2021, con gravi perturbazioni per l’economia, rimane quindi più che mai in piedi.

La situazione è ulteriormente complicata dal nuovo voto sul controverso Single Market Act alla Camera dei Comuni, che mina l’accordo sulla Brexit che lo stesso premier Johnson aveva negoziato. La Camera dei Lord aveva respinto il disegno di legge a novembre.
Ricordiamo che la scadenza per l’uscita della Gran Bretagna dall’unione doganale dell’UE e dal mercato unico è fissata al 31 dicembre.

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