Il mese di novembre caratterizzato dai fuochi d’artificio in Borsa, si chiude con un passo indietro delle piazze europee. Ma è stato un mese ottimo (Piazza Affari in complesso ha guadagnato quasi il 23%), grazie soprattutto all’ottimismo innescato dalle novità sui vaccini anti-Covid. A tal proposito, Moderna ha confermato che il suo prodotto è efficace al 94,1%, chiedendo l’autorizzazione a produrlo in Usa ed Europa.
La giornata di Milano, che si chiude con il in calo dell’1,3% (quota 22.060,98 punti), è caratterizzata dal futuro di UniCredit, che scivola del 5% trascinando al ribasso l’intero indice. Le tensioni al vertice dell’istituto di piazza Gae Aulenti si ripercuotono positivamente su Mps (+3%), visto che secondo molti analisti le chance di matrimonio aumentano.
A Piazza Affari arretrano anche le altre banche, come Bper (-3%).
La debolezza del petrolio spinge giù i titoli oil: Tenaris -3,3%.
La migliore del giorno è Pirelli (+3,6%) dopo l’upgrade di Intesa Sanpaolo, che ha portato la valutazione del titolo da “add” a “buy”.
Riguardo alle altre piazze europee, pioggia di segni rossi: Parigi -1,42%, Londra -1,59% e Francoforte -0,33%. Si è mossa in territorio negativo anche Madrid, in ribasso dell’1,18%.
Wall street intanto frena: lo segna -0.75%, il arretra di 1.16% mentre il fa -0.53%.